27 Maggio 2021

Sei seduto su un piccolo tesoretto ma non te ne rendi conto

[section] Un Natale di qualche anno fa proprio un tuo collega mi aveva chiamato per chiedermi delucidazioni sul tipo di consulenza che faccio all’interno degli studi. Massimo (nome di fantasia)…

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Un Natale di qualche anno fa proprio un tuo collega mi aveva chiamato per chiedermi delucidazioni sul tipo di consulenza che faccio all’interno degli studi.

Massimo (nome di fantasia) era in una situazione veramente complicata.

Era alle soglie del Natale e non sapeva se avrebbe potuto pagare gli stipendi al personale.

Massimo è proprietario di uno studio storico in un quartiere residenziale della capitale, diversi riuniti e delle famiglie da mantenere, compresa la sua.

La situazione non era facile per lui e, a essere onesti e egoisti, neanche per me; come avrebbe potuto pagarmi la consulenza se aveva problemi a pagare il personale?

Come professionista ormai da tempo ho una fissazione data dalle esperienze passate e che vedo viene molto apprezzata anche oggi.

Quando entro in consulenza devo portare immediatamente un ritorno economico per chi ha creduto in me.

Con Massimo ci siamo dedicati del tempo e abbiamo analizzato insieme la situazione sotto alcuni aspetti tra cui la prima visita.

A volte siamo così presi dalle incombenze, dal correre da una parte all’altra, presi da mille impegni, da non vedere quei piccoli tesoretti che abbiamo davanti agli occhi e che, anche nell’immediato, potrebbero darci una grossa mano nel rimpinguare le finanze dello studio.

I preventivi in stand by sono uno di questi “piccoli” tesoretti.

Dimmi la verità…gestisci i preventivi dei pazienti che non ti hanno accettato subito le cure?

Realmente? Hai una strategia e un protocollo di gestione definito?

Rispondo io per te. La risposta è No.

In una scala da 0 a 10, dove il valore zero descrive la totale assenza di gestione mentre 10 corrisponde l’eccellenza nella gestione dei preventivi in stand by, per quella che è la mia esperienza, se dovessi dare un voto, questo si attesterebbe tra un 3 e un 6.

Quindi niente di eccezionale.

E credimi, salvo qualche raro caso, chi mi contatta per avere la mia consulenza sulla Prima Visita è mediamente uno studio che lavora bene e che vuole ulteriormente migliorare le sue prestazioni attraverso una corretta organizzazione e comunicazione, non esattamente degli sprovveduti, anzi.

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PROBLEMI DI GESTIONE

Sono almeno 4 i principali problemi nella gestione dei preventivi in stand by sono:

  1. la mancanza di organizzazione,
  2. la mancanza di formazione del personale,
  3. la mancanza di tempo,
  4. un’insieme di questi fattori.

Se non se organizzato, se non gestisci in maniera manageriale questo protocollo, come ben capisci, non potrai cogliere appieno i frutti di tutti il tuo lavoro.

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ORGANIZZAZIONE

Il management dei preventivi in stand by consiste in una serie di attività sequenziali che devono essere necessariamente poste in essere per trasformare il maggior numero di pazienti da potenziali a effettivi.

Parlo della creazione del protocollo:

  • chi fa cosa,
  • come deve essere fatto,
  • tempistiche di gestione,
  • grado di autonomia,
  • sistemi di verifica,
  • validità del preventivo,
  • script di gestione della chiamata,
  • etc.

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FORMAZIONE

La mancanza di formazione del personale è un altro punto dolente di questa gestione.

Ma di chi è colpa se le persone non hanno idea di come fare le cose?

Se non hanno un protocollo a cui attenersi sarà ben difficile che il lavoro venga svolto.

Se sei titolare o socio di uno studio odontoiatrico quello che dovresti fare è chiamare a raccolta, e esercitare la tua centralità* e riconoscere che se le persone continuano a fare errori molto probabilmente è perché non gli hai ancora dato gli strumenti per evitare di farli.

Spesso ci si affida alla buona volontà del singolo che svolgerà la mansione secondo il suo punto di vista e non secondo i protocolli e la Vision aziendale*.

Sarebbe invece importante tracciare un percorso chiaro con degli standard da rispettare e perseguire con costanza.

Mettere nelle mani dei tuoi collaboratori o dipendenti degli script di chiamata, formarli nella gestione della comunicazione e delle obiezioni del paziente.

*per centralità intendo quello stato d’animo e mentale secondo cui prendi coscienza che tutto parte da te e da e può essere gestito.

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TEMPO

Il terzo punto riguarda la mancanza di tempo.

Questo è, nella stragrande maggioranza dei casi, un falso problema.

Non sto dicendo che tu o il tuo personale non siete impegnati tutti il giorno e oberati di lavoro, quello che dico è una cosa diversa e che è data dalla mia esperienza sul campo: senza avere una strategia alla base metterai in campo della azioni non funzionali, inefficaci, che ti assorbiranno tempo, tanto tempo.

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Come ti dicevo, gestire tutto questo senza avere una strategia ti porterà irrimediabilmente ad avere scarsi risultati.

Poi ci sono anche dei tuoi colleghi, e spero che tu non sia, che i preventivi in stand by non gli gestiscono.

Penso siano sempre meno visto che ormai le vacche grasse sono finite da tempo.

Chi più, chi meno, anche fosse una semplice chiamata la fa al paziente per cercare di capire se accetterà o meno quanto gli ha proposto.

Quello che noto è che, salvo rari casi, non c’è una continuità nello svolgimento d questa attività.

Non esiste una calendarizzazione dei richiami e gli alert in agenda sono sempre meno di quelli che dovrebbero essere.

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SE NON CI ARRIVI E’ MEGLIO

In tutta questa storia sulla gestione dei preventivi in stand by una cosa è certa: se non ci arrivi è meglio.

Nel senso che un’accurata gestione della prima visita può assicurarti di averne sempre in misura minore.

L’esperienza paziente e la conoscenza delle basi della comunicazione efficace e persuasiva sono i due capisaldi che, se gestiti correttamente, ti metteranno in una condizione tale da averne sempre meno di preventivi in attesa o scartati.

Solo questi due? Si, solo questi due.

Ricorda che nella Prima Visita tutto si basa su percezioni, ascolto e fiducia.

Saper creare un mix ottimale di questi due punti decreterà o meno il successo del tuo studio.

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UN QUASI LIETO FINE

Comunque alla fine Massimo riuscì dall’attività di richiamo riuscì a recuperare circa 15.000 euro. Non era tutto quello che gli serviva ma era sempre meglio di non averli.

Da allora tutti i pazienti che non hanno accettato immediatamente vengono richiamati e gestiti con efficacia.

A volte per capire cosa sbagliamo abbiamo bisogno di soffrire o passare qualche brutto momento.

Deve essere sempre così? Assolutamente no.

Sai benissimo cosa si dice delle banche: “ti prestano i soldi quando ne hai e non quando ne hai bisogno”.

La stessa cosa nel lavoro. Bisogna cercare di andare meglio quando già vai bene e non quando la barca sta prendendo acqua da tutte le parti.

*(ti ricordo che anche se hai uno studio con un solo riunito dovresti avere la tua Visione e la tua Missione)

Ti auguro una splendida giornata.
Toshiro

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IL MIO NUOVO LIBRO

LA GESTIONE STRATEGICA
DELLA PRIMA VISITA ODONTOIATRICA

I 4 PUNTI CARDINALI DELLA PRIMA VISITA ODONTOIATRICA

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Ci sono quattro fasi per la gestione ottimale di ogni trattativa e quindi, di conseguenza, anche della prima visita:

1. la fase empatica,
2. quella di indagine o esplorativa,
3. la creazione della proposta,
4. e in ultimo, la fase di chiusura.

Ognuna di queste fasi è propedeutica alla successiva.
Non rispettarle ti farà sprecare molte risorse.

Se le sai utilizzare il cerchio NON si chiude.
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IL PASSAGGIO GENERAZIONALE IN PRIMA VISITA: COME RINNOVARSI E PROSPERARE.

IL PASSAGGIO GENERAZIONALE IN PRIMA VISITA: COME RINNOVARSI E PROSPERARE.

L’importanza del passaggio generazionale va oltre la semplice successione nelle posizioni lavorative.

Rappresenta un’opportunità per rinnovare e arricchire il settore con nuove idee, approcci e modalità di cura che possano rispondere meglio alle esigenze di una società in continua evoluzione.

Affrontare con successo questa transizione è cruciale per assicurare la resilienza e la vitalità del tuo studio odontoiatrico nel lungo termine.

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LE 4 CARATTERISTICHE FONDAMENTALI PER UN PREVENTIVO ODONTOIATRICO EFFICACE.

LE 4 CARATTERISTICHE FONDAMENTALI PER UN PREVENTIVO ODONTOIATRICO EFFICACE.

La fiducia è cruciale per il successo della tua prima visita.

Un preventivo ben pensato è un generatore di fiducia.
Uno dei tanti.

Per compiere fino in fondo il suo mestiere deve avere determinati attributi.

Quattro solo le caratteristiche fondamentali per raggiungere questo scopo: completezza, leggibilità, comprensione, trasparenza.

La mancanza di uno di questi elementi compromette la fiducia del cliente e, di conseguenza, la possibile chiusura di un accordo.

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COME UN DIAMANTE: LAVORA SUI PARTICOLARI PER RENDERE LA COMUNICAZIONE DEL TUO STUDIO ODONTOIATRICO UNICA E PREZIOSA.

COME UN DIAMANTE: LAVORA SUI PARTICOLARI PER RENDERE LA COMUNICAZIONE DEL TUO STUDIO ODONTOIATRICO UNICA E PREZIOSA.

Parla di loro e ti ascolteranno.

Esponi i benefici che ne trarranno e avrai la loro attenzione.

Dagli una valida motivazione e ti seguiranno.

Il senso è quello di essere utili agli altri mantenendo il focus su un’attività fondamentale per uno studio odontoiatrico, professionista o azienda: avere una comunicazione costante che faccia in modo che noi saremo sempre presenti nella mente di quelle persone e, soprattutto, che gli siamo utili.

Trasforma i tuoi messaggi di Buon Natale in una serie di consigli utili da inviare per affrontare le prossime festività.

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CAPITANI E GREGARI: COME L’EXTRA CLINICA VALORIZZA E PORTA AL SUCCESSO LA CLINICA IN PRIMA VISITA

CAPITANI E GREGARI: COME L’EXTRA CLINICA VALORIZZA E PORTA AL SUCCESSO LA CLINICA IN PRIMA VISITA

Il lavoro che svolge la segreteria nelle fasi iniziali è propedeutico alla visita clinica.

E’ un pò come nel ciclismo dove c’è il capitano e ci sono i gregari.
Il gregario è una figura fondamentale per il successo del capitano.

Su quei preventivi firmati non c’è il nome di chi ha accolto il paziente o presentato il preventivo, tuttavia queste persone concorrono fortemente al successo dello studio.
Aiutano il capitano a vincere la gara.

Gli passano le borracce d’acqua, si frappongono tra lui e un avversario per creargli un vantaggio, gli permettono di riposare quando necessario.

Un ottimo gregario sarà la fortuna del suo capitano.
Nella prima visita non è diverso, anzi.
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I FONDAMENTALI DELLA TUA PRIMA VISITA ODONTOIATRICA: GLI ACCORDI ECONOMICI

I FONDAMENTALI DELLA TUA PRIMA VISITA ODONTOIATRICA: GLI ACCORDI ECONOMICI

Lavorare sui fondamentali è uno dei segreti (di Pulcinella) per ottenere un livello qualitativo elevato e, come conseguenza naturale, acquisire un numero sempre maggiore di pazienti in prima visita.

Il problema è che, a volte, ci perdiamo nelle basi.
Sembra quasi che siamo più concentrati sulle cose superflue, secondarie,
piuttosto che sul consolidare delle solide basi.

Ne parlo nel mio articolo.
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AL BAR DEL PAESE – STRATEGIE DA APPLICARE NEL TUO STUDIO ODONTOIATRICO PER OTTENERE PAZIENTI MIGLIORI

AL BAR DEL PAESE – STRATEGIE DA APPLICARE NEL TUO STUDIO ODONTOIATRICO PER OTTENERE PAZIENTI MIGLIORI

In ogni paese o quartiere c’è sempre il bar di riferimento.
In ogni luogo esiste quello “figo”.
In ogni città, paese o zona è facile trovare diversi bar.
Ognuno di questi ha la propria clientela.
Ognuno di questi, se ben ci pensi, ha una proposta precisa
che ha fatto in modo che si formasse la clientela che ora lo frequenta.
Quello degli aperitivi, proprio in virtù della sua caratteristica peculiare, ha un’impostazione precisa sia nella proposta: 10 euro a persona, drink e buffet compreso, dalle 18 alle 21.
Poi c’è il bar bello, quello con la clientela migliore.
Cosa ha fatto per arrivare a questo risultato?
E cosa potresti fare per ottenere lo stesso per il tuo studio odontoiatrico?
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LA PRIMA VISITA E’ UN GIOCO DI CENTIMETRI

LA PRIMA VISITA E’ UN GIOCO DI CENTIMETRI

La prima visita è un gioco di centimetri, e questi centimetri stanno dappertutto.
Sono disseminati in tutto il percorso.
Sta solo a te coglierli.

La prima visita dura una manciata di minuti in cui si decide tutto.
E’ un lavoro di squadra dove ognuno di noi deve cercare di dare il meglio.
Dove ognuno, rispetto al suo ruolo, dovrebbe avere il compito e l’obiettivo
di conquistare dei centimetri.

Il tempo della prima visita è definito e dobbiamo giocarci tutto in quei pochi minuti.
Non c’è una seconda opportunità.

Il tempo e l’esperienza mi ha fatto capire che la prima visita è una questione di centimetri.
Non c’è quasi mai l’unico grande colpo, ma ci sono una serie infinita di piccole conquiste.
Una dopo l’altra, un pezzo alla volta.
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TESTIMONIANZE CONSULENZA TOSHIRO SAVOIA - REMIX

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