1 Settembre 2020

Abbiamo tutti un disperato bisogno di Leader

In questi anni all’interno degli studi ho visto pochi leaderma molti professionisti che soffrono di questa mancanza. Lo vedi da cosa gli succede intorno: continui errori, distrazioni e leggerezze da…


In questi anni all’interno degli studi ho visto pochi leader
ma molti professionisti che soffrono di questa mancanza.

Lo vedi da cosa gli succede intorno:

  • continui errori, distrazioni e leggerezze da parte dei collaboratori,
  • assistenti che appena possono scappano dallo studio,
    magari lasciandoti con il paziente in poltrona,
  • titolari che si sentono “ostaggio” delle loro segretarie o assistenti,
  • quando c’è da fare quello sforzo in più molti
    sono ben attenti a non farsi avanti ma aspettare
    di essere chiamati all’appello,
  • etc…

Quando parli di leadership la maggior parte delle persone,
me compreso, ha la tendenza a pensare al leader come un super eroe,
una persona che è costantemente impegnata in grandi imprese,
a fare ragionamenti sui massimi sistemi, pensare e creare strategie
per condurre con successo la propria impresa, qualunque essa sia.

Forse in questo caso, più che impresa,
il termine più appropriato sarebbe
missione.

Diamo tutti un senso molto elevato a questa parola,
che spesso e volentieri è più collegato a una scala sociale e gerarchica,
dimenticando che un vero leader prima di tutto è al servizio delle persone che guida.

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L’altro giorno ero in una delle mie poche e brevi apparizioni da bagnante.

Mentre ero seduto e guardavo il mare riflettevo sulle interessanti conversazioni
avute qualche giorno prima nelle interviste fatte a Federico Tirone e Mario Cappellin in tema di organizzazione, leadership e gestione del team.

Proprio mentre riflettevo su questi temi sono stato spettatore di un avvenimento
che ancora di più mi ha fatto riflettere e rafforzato su chi è un vero leader e,
soprattutto, da dove nasce questa disciplina così ambita ma al tempo stesso
così difficile da padroneggiare.

La verità è che puoi intestarti tutti i titoli che vuoi
ma leader vieni eletto dagli altri. 

Se ti volessi definire un leader senza esserlo
e soprattutto senza un seguito, tipico ed essenziale,
farebbe un pò ridere.

Le persone ti scelgono come tale, non il contrario.

Come di dicevo, immerso nei miei pensieri,
ho notato una giovane donna che, munita di guanti e busta di plastica,
camminava in lungo e in largo nella parte bassa delle acque vicino
al bagnasciuga raccogliendo la spazzatura che trovava durante il suo cammino.

Piccoli pezzi di plastica di ogni colore e forma, polistirolo,
reti, altra plastica (tanta plastica).
In breve tempo aveva riempito la prima busta…

Attorno a lei incominciava a nascere da parte degli astanti
la curiosità del perché stesse facendo una cosa simile.

“Semplicemente per il rispetto dell’ambiente e potersi fare il bagno
in delle acque leggermente più pulite…lasciare il posto in cui temporaneamente era presente meglio di come lo aveva trovato.”

Una mamma con la figlia si avvicinò complimentandosi,
una ragazzo con il materassino cominciò a tessere una conversazione
che da lontano sembrava piacevole e piena di sorrisi, un uomo che camminava
nel bagnasciuga si fermò per un pò di tempo a guardarla nella sua opera di pulizia.
Sembrava ammirarla.

Poi, dopo un pò che questa cosa andava avanti, iniziò la magia. 

Un ragazzo del tutto estraneo alla ragazza prese un’altra busta
e cominciò a fare quello che faceva la ragazza, era con sua figlia.

Intervistato disse che anche lui voleva fare la sua parte e soprattutto
dare il buon esempio alla figlia dimostrando con i fatti, e non con le sole parole,
l’importanza del rispetto e dell’aiuto.

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Fondamentalmente leader è colui che per primo è disposto
a sporcarsi le mani, e facendo questo ispira le persone a seguirlo.

Gesù, Nelson Mandela, Gandhi, Madre Teresa
e tanti altri hanno agito esattamente così.

Leader è colui che ha una missione chiara, dei principi
e valori solidi e su questi si muove facendo delle scelte precise
che non hanno paura di essere contestate o derise perché nel suo profondo,
nel suo intimo sa bene che quella è la cosa giusta da fare.

Probabilmente più di una persona vedendo quella giovane
donna avrà pensato
“ma chi glielo fa fare”, “ tanto non cambia nulla” o,
ancora peggio,
“lo fa solo per stare al centro dell’attenzione e/o sentirsi superiore”

…magari le stesse persone che poco prima si lamentavano
per l’acqua sporca ma non muovevano un dito per renderla migliore…

Leader è colui che ha la visione, che guarda oltre il suo naso,
e con questa ispira le persone.

Se tu non sei il primo a non voler sudare, sporcarti le mani,
metterti in discussione, perché dovrebbero farlo gli altri?

Da cosa o da chi dovrebbero sentirsi ispirati?

Se tu sei il primo a non sapere dove voler andare
come pretendi che gli altri ti seguano senza se e senza ma?

Per quale motivo dovrebbero seguirti? 

Perché gli dai uno stipendio?


…questo è sicuramente un valido motivo che però
ha come grande controindicazione il fatto di lavorare
con dei mercenari e non con delle persone orgogliose di farlo.

Leader è colui che crea un movimento in cui le persone
vogliono entrare, a cui vogliono appartenere
e per cui sono disposte a fare sacrifici, mettersi in gioco, andare oltre.

 

Insomma, abbiamo tutti un disperato bisogno di leader!

 

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IL MIO NUOVO LIBRO

LA GESTIONE STRATEGICA
DELLA PRIMA VISITA ODONTOIATRICA

I 4 PUNTI CARDINALI DELLA PRIMA VISITA ODONTOIATRICA

I 4 PUNTI CARDINALI DELLA PRIMA VISITA ODONTOIATRICA

Ci sono quattro fasi per la gestione ottimale di ogni trattativa e quindi, di conseguenza, anche della prima visita:

1. la fase empatica,
2. quella di indagine o esplorativa,
3. la creazione della proposta,
4. e in ultimo, la fase di chiusura.

Ognuna di queste fasi è propedeutica alla successiva.
Non rispettarle ti farà sprecare molte risorse.

Se le sai utilizzare il cerchio NON si chiude.
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IL PASSAGGIO GENERAZIONALE IN PRIMA VISITA: COME RINNOVARSI E PROSPERARE.

IL PASSAGGIO GENERAZIONALE IN PRIMA VISITA: COME RINNOVARSI E PROSPERARE.

L’importanza del passaggio generazionale va oltre la semplice successione nelle posizioni lavorative.

Rappresenta un’opportunità per rinnovare e arricchire il settore con nuove idee, approcci e modalità di cura che possano rispondere meglio alle esigenze di una società in continua evoluzione.

Affrontare con successo questa transizione è cruciale per assicurare la resilienza e la vitalità del tuo studio odontoiatrico nel lungo termine.

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LE 4 CARATTERISTICHE FONDAMENTALI PER UN PREVENTIVO ODONTOIATRICO EFFICACE.

LE 4 CARATTERISTICHE FONDAMENTALI PER UN PREVENTIVO ODONTOIATRICO EFFICACE.

La fiducia è cruciale per il successo della tua prima visita.

Un preventivo ben pensato è un generatore di fiducia.
Uno dei tanti.

Per compiere fino in fondo il suo mestiere deve avere determinati attributi.

Quattro solo le caratteristiche fondamentali per raggiungere questo scopo: completezza, leggibilità, comprensione, trasparenza.

La mancanza di uno di questi elementi compromette la fiducia del cliente e, di conseguenza, la possibile chiusura di un accordo.

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COME UN DIAMANTE: LAVORA SUI PARTICOLARI PER RENDERE LA COMUNICAZIONE DEL TUO STUDIO ODONTOIATRICO UNICA E PREZIOSA.

COME UN DIAMANTE: LAVORA SUI PARTICOLARI PER RENDERE LA COMUNICAZIONE DEL TUO STUDIO ODONTOIATRICO UNICA E PREZIOSA.

Parla di loro e ti ascolteranno.

Esponi i benefici che ne trarranno e avrai la loro attenzione.

Dagli una valida motivazione e ti seguiranno.

Il senso è quello di essere utili agli altri mantenendo il focus su un’attività fondamentale per uno studio odontoiatrico, professionista o azienda: avere una comunicazione costante che faccia in modo che noi saremo sempre presenti nella mente di quelle persone e, soprattutto, che gli siamo utili.

Trasforma i tuoi messaggi di Buon Natale in una serie di consigli utili da inviare per affrontare le prossime festività.

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CAPITANI E GREGARI: COME L’EXTRA CLINICA VALORIZZA E PORTA AL SUCCESSO LA CLINICA IN PRIMA VISITA

CAPITANI E GREGARI: COME L’EXTRA CLINICA VALORIZZA E PORTA AL SUCCESSO LA CLINICA IN PRIMA VISITA

Il lavoro che svolge la segreteria nelle fasi iniziali è propedeutico alla visita clinica.

E’ un pò come nel ciclismo dove c’è il capitano e ci sono i gregari.
Il gregario è una figura fondamentale per il successo del capitano.

Su quei preventivi firmati non c’è il nome di chi ha accolto il paziente o presentato il preventivo, tuttavia queste persone concorrono fortemente al successo dello studio.
Aiutano il capitano a vincere la gara.

Gli passano le borracce d’acqua, si frappongono tra lui e un avversario per creargli un vantaggio, gli permettono di riposare quando necessario.

Un ottimo gregario sarà la fortuna del suo capitano.
Nella prima visita non è diverso, anzi.
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I FONDAMENTALI DELLA TUA PRIMA VISITA ODONTOIATRICA: GLI ACCORDI ECONOMICI

I FONDAMENTALI DELLA TUA PRIMA VISITA ODONTOIATRICA: GLI ACCORDI ECONOMICI

Lavorare sui fondamentali è uno dei segreti (di Pulcinella) per ottenere un livello qualitativo elevato e, come conseguenza naturale, acquisire un numero sempre maggiore di pazienti in prima visita.

Il problema è che, a volte, ci perdiamo nelle basi.
Sembra quasi che siamo più concentrati sulle cose superflue, secondarie,
piuttosto che sul consolidare delle solide basi.

Ne parlo nel mio articolo.
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AL BAR DEL PAESE – STRATEGIE DA APPLICARE NEL TUO STUDIO ODONTOIATRICO PER OTTENERE PAZIENTI MIGLIORI

AL BAR DEL PAESE – STRATEGIE DA APPLICARE NEL TUO STUDIO ODONTOIATRICO PER OTTENERE PAZIENTI MIGLIORI

In ogni paese o quartiere c’è sempre il bar di riferimento.
In ogni luogo esiste quello “figo”.
In ogni città, paese o zona è facile trovare diversi bar.
Ognuno di questi ha la propria clientela.
Ognuno di questi, se ben ci pensi, ha una proposta precisa
che ha fatto in modo che si formasse la clientela che ora lo frequenta.
Quello degli aperitivi, proprio in virtù della sua caratteristica peculiare, ha un’impostazione precisa sia nella proposta: 10 euro a persona, drink e buffet compreso, dalle 18 alle 21.
Poi c’è il bar bello, quello con la clientela migliore.
Cosa ha fatto per arrivare a questo risultato?
E cosa potresti fare per ottenere lo stesso per il tuo studio odontoiatrico?
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LA PRIMA VISITA E’ UN GIOCO DI CENTIMETRI

LA PRIMA VISITA E’ UN GIOCO DI CENTIMETRI

La prima visita è un gioco di centimetri, e questi centimetri stanno dappertutto.
Sono disseminati in tutto il percorso.
Sta solo a te coglierli.

La prima visita dura una manciata di minuti in cui si decide tutto.
E’ un lavoro di squadra dove ognuno di noi deve cercare di dare il meglio.
Dove ognuno, rispetto al suo ruolo, dovrebbe avere il compito e l’obiettivo
di conquistare dei centimetri.

Il tempo della prima visita è definito e dobbiamo giocarci tutto in quei pochi minuti.
Non c’è una seconda opportunità.

Il tempo e l’esperienza mi ha fatto capire che la prima visita è una questione di centimetri.
Non c’è quasi mai l’unico grande colpo, ma ci sono una serie infinita di piccole conquiste.
Una dopo l’altra, un pezzo alla volta.
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